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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

Gelido inferno (VII)

Dentro si poteva vedere solo il metallo del corridoio, un riflesso di una luce verde che chissà da che cosa fosse emessa, per il resto niente. Il bordo del cratere continuava a fumare, nonostante la nave fosse apparentemente fredda. "Sei riuscita a trovare un'apertura!" Esclamò Elizabeth, sbalordita. "Entriamo, dai!" Sandy la prese per mano e varcò la soglia della nave. Confesso che trattenni il respiro in quel momento, avevo timore che accadesse qualcosa alle ragazze nel passare oltre. Non so, qualche laser disintegrante, o allarmi a tutto spiano, oppure morte per soffocamento. Per fortuna non successe nulla, tutto era silenzioso e non c'era ombra di vita. "Venite o no?" Chiese la mia collega, specialmente rivolta a Thomas, che era rimasto in disparte a osservare dubbioso la scena, ancora preso dai suoi pensieri.

Gelido inferno (VI)

Ci accampammo dentro la jeep, in attesa che almeno la punta della montagna emergesse in superficie. La terra tremava incessantemente. Percepivo ogni singolo tremore nelle ossa, nelle orecchie, nello stomaco. Era una delle peggiori sensazioni che abbia mai provato in tutta la mia intera vita. Nessuno fiatava, tutti osservavano la voragine dal loro finestrino, appannandolo con il calore del respiro. Passarono un'infinità di minuti.