Andai a dormire irrequieto, non riuscivo ad addormentarmi, perciò dopo essermi girato duecento volte nel letto decisi di alzarmi a fare un giro per la base. Le luci in corridoio erano spente, ma i led che indicavano le porte delle stanze occupate o libere luccicavano come le luci dei semafori lontani sulla strada di notte. Il pavimento era freddo sotto i miei piedi nudi, un pizzicore dolce su ogni poro della mia pelle. Camminai in silenzio, verso la sala comune. Voltai lo sguardo verso la spaziosa finestra che si affacciava verso Sud e assistetti ad una scena irripetibile: un'aurora australe. Il verde e il rosso danzavano in mezzo alla volta stellata, in un abbraccio infinito e indissolubile. Veli di luce colorata si susseguivano, inondando le nevi di colori stupefacenti. Non pensai di fotografarla, volevo cogliere ogni singolo dettaglio per memorizzarlo. Rimasi rapito da tanta bellezza, che mi misi a sedere su un divanetto per ammirarla. Credo che non si possa descrivere a parola ...
“Writing is not life, but I think that sometimes it can be a way back to life.” (Stephen King)